L’obiettivo della giornata è stato raggiunto: il Col Malatrà, sul quale spero di transitare in direzione opposta in altra e “gigantesca” occasione. Ma la splendida giornata autunnale che ci ha estasiati sin dai primi passi mossi da Lavachey, ci riserva una fantastica sorpresa, un angolo di paradiso con un lago che mi ricorda un cuore, la prima timida neve caduta oltre i 2.500 m e un’imponente bastionata rocciosa, a difesa della nuova costruzione. Basta un clic, destinato a durare nel tempo…

Alessandro Fronza
Saint-Rhémy-en-Bosses, Rifugio Pier Giorgio Frassati e Lago del Merdeux