Olga Crisarà

Nata in Valle d’Aosta, Olga Crisarà sin da bambina, con le lunghe passeggiate di famiglia in montagna, ha iniziato ad apprezzare la natura monumentale offerta dalle Alpi.
Nonostante i  differenti hobby e sport ben radicati in Valle d’Aosta, crescendo si è dovuta allontanare dal mondo incontaminato della fanciullezza per inseguire il suo sogno di architetto. Non ha mai abbandonato la passione della fotografia che ha avuto sin da piccola con le macchinette “usa e getta”.
Durante gli studi a Milano, la nostalgia l’ha portata, così, ad avere come tema principale dei suoi progetti la montagna, che non ha mai smesso di fotografare.
Lo stile attraverso il quale cerca di fotografare è semplice, molto basico per quanto riguarda la rappresentazione, ma che trasmetta allo spettatore la stessa emozione che l’ha spinto a cogliere quell’attimo.
Successivamente, il contatto sempre più assiduo con l’arte, il design e le nuove tecnologie maturato attraverso mostre, design week e letture di vario genere hanno portato un gusto del tutto nuovo nel suo mondo.
Dopo aver svolto due stage in due studi di architettura, uno di stampo milanese in un piccolo studio e il secondo in uno studio di fama internazionale nello studio di Daniel Libeskind, si è laureata in Scienze dell’Architettura nella facoltà di Architettura e Società al Politecnico di Milano.
La sua tesi di laurea triennale dal titolo “Ma con gran pena le reca giù: analisi sui sistemi di risalita e il progetto Skyway Monte Bianco” tratta del connubio Architettura e Natura ad alta quota e il metodo attraverso il quale gli architetti riescano a creare un equilibrio tra Natura ed Artificio.
L’anno scorso, è stata vincitrice del contest fotografico “Abitare la montagna in Valle d’Aosta”, bandito dal Centro Europe direct Vallée d’Aoste, con l’immagine Natura Sovrana.
Frequenta l’ultimo anno della magistrale in Architettura e Innovazione del sostenibile allo IUAV di Venezia e uno dei prossimi progetti, in vista della laurea, tratterà nuovamente il tema della montagna.